PA: VACCARO (PD), RECEPIRE QUANTO PRIMA DIRETTIVA EUROPEA ![]() 25/09/2012 - (AGENPARL) - Roma, 25 set - "È paradossale che, anziché sostenere le imprese in difficoltà, che tra l’altro vantano crediti da parte delle Pa, l'Abi sottolinei con un'apposita circolare che per accedere al ‘Plafond Pa', le imprese non si debbano trovare in una posizione di sofferenza economica. Come dire ad un malato 'ti do i soldi per mangiare che ti spettano e che ti sei guadagnato, solo se mi dimostri di essere in buona salute. Diversamente visto che stai rischiando di morire e' inutile intervenire e curare'. In Italia, secondo recenti stime, circa 14mila fallimenti sono dovuti proprio all’impossibilità per gli imprenditori di incassare i propri crediti”. Lo ha detto all'Agenparl Guglielmo Vaccaro del Pd e componente della commissione Finanze della Camera commentando lo smobilizzo dei crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione. In particolare, come spiega una circolare dell'Abi, le imprese che vogliono accedere al plafond “crediti Pa”, non devono essere in una posizione di sofferenza economica. "Poco più di un mese fa, Eugenio Scalfari su La Repubblica diceva che se Passera non avesse risolto i ritardi legati nei pagamenti della pa avrebbe fatto bene a mettere sul tavolo le sue dimissioni entro un mese - ha aggiunto -. Il mese è trascorso Passera non ha seguito il consiglio di Scalfari e ora siamo alle circolari di diritto bizantino. I debiti vanno pagati, non esistono alternative. La strada maestra l’ha già indicata l’Europa, con la Direttiva contro i ritardi di pagamenti che introduce un termine massimo di 60 giorni di calendario vincolante per i contratti con le pubbliche amministrazioni degli Stati membri. A noi non resta che recepire, quanto prima, la direttiva europea”.
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